Lunedi 4 febbraio, si è svolto il premio Atleta dell’anno 2012, quest’anno giunto alla 4 edizione. L’evento promosso da Roma Capitale e dal Dipartimento Sport, guidato da Alessandro Cochi, si è svolto nella Sala della Protomoteca, in Campidoglio.
Il Premio rappresenta per la città un momento di promozione della pratica sportiva, il riconoscimento della pari dignità di ogni disciplina e di tutte le forme in cui viene vissuta, dalla pratica amatoriale di base a quella agonistica di vertice. Con questo riconoscimento viene premiata l’eccellenza sportiva: società, dirigenti e atleti che nel corso dell’anno appena trascorso si sono distinti per i risultati raggiunti nei rispettivi campionati e nelle rispettive discipline, praticate con impegno e passione.
“La sinergia tra sport di eccellenza e di sport di prossimità non è stata soltanto la chiave di questi quattro anni di Premio – ha affermato il delegato allo sport – ma si tratta, in definitiva, della filosofia che ha ispirato tutto il lavoro di questo Dipartimento. L’attenzione verso tutti gli sport - ha continuato Cochi - anche i meno visibili, la vicinanza alla pratica degli atleti diversamente abili, la cura dell’impiantistica sportiva, sono tutti elementi che formano la quotidianità del nostro lavoro, insieme alla promozione della cultura dello sport”.
Tra i tanti atleti, è stato premiato Giovanni Cipollone, avvocato, grecista e inventore del Torneo Justitia, che da quarant’anni fa correre dietro a un pallone magistrati, avvocati e personale giudiziario.
Il Torneo Justitia, campionato di calcio amatoriale, è uno dei principali tornei dell’ASI. Si divide in due tornei. Il primo riservato agli Over 40, per 8 squadre e si gioca in 6 campi differenti. L’altro, per tutti, comprende 13 squadre, che giocano in 7 campi differenti.
Negli ultimi 4 anni, le finali del torneo si sono disputate allo Stadio Flaminio, in precedenza si svolgevano presso il centro sportivo SSLazio a Formello.
Gli altri premiati: Flavia Battaglia, promessa dell’Atletica Leggera; Pierluigi Bernabò, della Federazione Italiana Rugby; Patrick Bizzarri e Leonardo Elia, atleti paracadutisti romani; Antonio Buccioni, presidente generale della S.S. Lazio; Antonio Candreva, centrocampista; Salvatore Cimmino, detentore del record italiano di tutti i tempi per “Il giro d’Europa a nuoto”; Luigi Datome, cestista; Erika Ferraioli, pluricampionessa, velocista specializzata nei 50m; Erik Lamela, attaccante romanista; Daniele Lupo, migliore giocatore di beach volley italiano; Francesco Rocca, ex giocatore della Roma, attualmente tecnico della Nazionale Under 15; Gianluca Santilli, organizzatore della prima Granfondo di Roma; Andrea Stramaccioni, allenatore dell’Inter.
A chiusura degli interventi il sindaco Gianni Alemanno ha voluto sottolineare "Siamo sotto gli effetti del patto di stabilità, ma lo sport è andato avanti e andrà avanti. Il connubio tra discipline di vertice e sport di base è stato l’asse su cui ci siamo mossi e su cui ci dobbiamo muovere anche in futuro. Prendendo magari gli ultimi 10 minuti della partita di rugby Italia-Francia come esempio da mandare nelle scuole. Vedere come i nostri hanno difeso la linea della meta è un bell’esempio di come lo sport d’eccellenza e quello praticato rimangono una scuola di vita eccezionale che insegna la voglia di battersi e l’estrema lealtà. Roma è il proscenio ideale – ha continuato – per qualsiasi manifestazione e noi speriamo ancora che la politica si ravveda e appoggi una candidatura, quando sarà, per riportare nella città eterna i Giochi olimpici.”
Eleonora Massari