Comunicato alle società sportive affiliate agli Enti di Promozione

"Gli Enti Nazionali di Promozione Sportiva nel corso della propria riunione del 9 dicembre hanno preso in esame le recenti ispezioni condotte da Enpals, con l'Ispettorato del Lavoro, presso le Associazioni Sportive ad esse affiliate, che hanno comportato in alcuni casi provvedimenti di chiusura degli impianti e sospensione delle attività. A tale proposito gli Enti di promozione esprimono tutta la propria preoccupazione e contrarietà. Infatti, riteniamo del tutto discutibili le interpretazioni unilaterali assunte dall'Enpals relativamente all'inquadramento degli operatori, tecnici ed istruttori, contenuti nelle recenti circolari dell'Ente. La riduttiva definizione dell'attività sportiva dilettantistica crea gravi problemi alla conduzione delle società sportive dilettantistiche e degli impianti da esse gestiti. Per queste ragioni gli Enti di Promozione, unitariamente, hanno deliberato di promuovere un'azione definitiva di chiarimento sulle pretese dell'Enpals e sulle sue interpretazioni delle norme di legge. Tali iniziative devono essere condotte con il pieno coinvolgimento del Comitato Olimpico Nazionale e delle Federazioni Sportive Nazionali, che si trovano a confrontarsi con le stesse problematiche; per questo proponiamo al CONI un tavolo da insediarsi immediatamente per concordare una piattaforma condivisa dall'intero movimento sportivo. Contestualmente chiediamo un incontro immediato alle Istituzioni governative, a partire dal Ministero del Lavoro, perché vengano tenute in considerazione le ragioni delle organizzazioni sportive; al governo chiediamo inoltre di farsi portatore presso l'Enpals di interpretazioni corrette e non punitive del mondo associativo sportivo. In particolare riteniamo che i provvedimenti di chiusura degli impianti, per ragioni legate alla tipologia di trattamento previdenziale/assicurativo degli operatori addetti, in assenza di una legislazione chiara sulla definizione di quanto si deve intendere per attività sportive dilettantistiche, siano oltre modo iniqui, andando a colpire i cittadini che vogliono praticare attività motorie e sportive e si ritrovano, da un giorno all'altro, gli impianti chiusi. Chiediamo dunque al Governo, prima che questa situazione precipiti, di intervenire.
Gli Enti di Promozione Sportiva
ACSI,AICS,ASI, CNS Libertas, CSAIn, CSEN, CSI, CUSI, ENDAS, MSPI, UISP, US Acli"