TUTTI A CASA? NO, fortunatamente non tutti. Ecco i tesserati che possono continuare a svolgere le attività.
Come è noto la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha emanato un nuovo DPCM pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 265 del 25-10-2020, che è entrato in vigore da oggi 26 ottobre 2020 a tutto il 24 novembre p.v. I contenuti del nuovo testo introducono restrizioni e nuove disposizioni in sostituzione del precedente DPCM 13 ottobre 2020, integrato dal DPCM 18 ottobre 2020.
All’ Art.1 comm.9 lett. f) viene precluso lo svolgimento di qualsiasi attività di sport da contatto. In qualità di Ente di Promozione Sportiva gli unici eventi consentiti sono quelli a carattere nazionale degli sport individuali e di squadra (Art.1 comm.9 lett. g); sono quindi sospese anche le attività a carattere regionale al pari di quelle provinciali.
Sono sospese le attività svolte al chiuso all’interno di palestre, piscine, centri ricreativi, fatte salve le attività svolte da atleti in preparazione di gare ed eventi a carattere nazionale degli sport individuali e di squadra (Art.1 comm.9 lett. g);
Tenuto conto delle misure introdotte dal nuovo Decreto, invitando tutti al massimo senso di responsabilità sino a nuove ulteriori disposizioni, si ritengono sospese tutte le attività dell'Ente che non abbiano rilevanza nazionale precedentemente avviate e autorizzate.
Pertanto i comitati/settori aderenti alla manifestazione nazionale ASIADI 2021 (in programma a Lignano Sabbiadoro a giugno 2021) e alle altre manifestazioni ASI di carattere nazionale e internazionale (da indicare esplicitamente nelle richieste di iscrizione), possono richiedere alle società loro affiliate formale iscrizione a tali manifestazioni poiché rientranti in quelle promosse dall’Ente ai sensi di quanto previsto dal DPCM.
Vi perverrà dai Comitati/Settori una richiesta corredata dal regolamento di settore e dal regolamento tecnico, specificando altresì che ogni atleta sarà registrato su un apposito elenco, da restituire al settore di competenza, e dovrà essere in possesso del certificato medico.
Gli atleti potranno svolgere il regolare allenamento preparatorio nel rispetto delle norme sul distanziamento già comunicate in precedenza e nei limiti imposti dalle norme e dai protocolli.
ATTENZIONE: non aperture indiscriminate. Ma limitate ad atleti che parteciperanno alle competizioni nazionali. DPCM art.1/ comma 9 ,Lett e): restano consentiti soltanto gli eventi e le competizioni sportive, riconosciuti di interesse nazionale, nei settori professionistici e dilettantistici, dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, ""enti di promozione sportiva"", ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali, all'interno di impianti sportivi utilizzati """"a porte chiuse"""" ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva; le ""sessioni di allenamento"" degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra partecipanti alle competizioni di cui alla presente lettera sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate ed "enti di promozione sportiva;"
Viene confermata la possibilità di svolgere attività sportiva o attività motoria all'aperto, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l'attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività salvo che non sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti;
Le attività sportive di base e le attività motorie in genere svolte all’aperto presso centri e circoli sportivi (all’aperto), pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall'Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI).
Ne deriva che ogni pratica sportiva o motoria individuale, potrà essere svolta anche in impianti sportivi definiti come tali “purchè all’aperto”.
In questo nuovo e difficile momento allo scopo di fornire tutto il necessario sostegno, invitiamo tutti ad attendere ed attenersi alle sole comunicazioni ufficiali dell'Ente e della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per lo Sport, promuovendo così una comunicazione chiara ed omogenea. ASI non si riterrà responsabile di interpretazioni e disposizioni diverse da quelle riportate nella presente circolare.
ASI sta impegnando ogni sua energia in difesa dei nostri affiliati e della loro essenziale e poco considerata funzione sociale, rappresentando alle Istituzioni l'urgenza di interventi di sostegno economico concreti e adeguati.