La grande Equitazione di nuovo a Roma, Stadio dei Marmi, dal 5 all'8 settembre prossimi. L’edizione 2019 del Longines Global Champions Tour si sposta, dunque, in Italia, con la sedicesima delle 19 tappe previste dal calendario.
Dopo Doha, Citta del Messico, Miami, Beach, Shanghai, Madrid, Amburgo, Cannes, Stoccolma, Cascais/Estoril, Montecarlo, Parigi, Chantilly, Berlino, Londra e Valkenswaard ecco la tappa romana dal 5 all’8 settembre prossimi.
Il circuito approderà nella Capitale per il quinto anno consecutivo e si articolerà come di consueto con la competizione a squadre, la Global Champions League, e con la competizione individuale, il Global Champions Tour. In una cornice scenografica senza eguali, i big del jumping internazionale promettono anche quest’anno di incollare alla poltrona migliaia di appassionati del genere che potranno seguire gratuitamente quattro giorni di grande equitazione, impreziosita da numerosi eventi di contorno che intratterranno il pubblico tra il campo gara, le tribune e il villaggio allestito per l'occasione al Foro Italico.
Per l’Italia vedremo in campo nella splendida location dello Stadio dei Marmi Pietro Mennea personalità di punta dell'equitazione come il caporal maggiore Alberto Zorzi e il carabiniere scelto Emanuele Gaudiano, il 1° aviere Capo Luca Marziani e Giulia Martinengo Marquet, Roberto Turchetto e Matias Alvaro sempre dell'Aeronautica.
Cultura e integrazione.
Non sarà solo sport di vertice all’ombra del Foro Italico: ampio spazio sarà dato alle Discipline Integrate e anche ai bambini che saranno avvicinati al mondo dell’equitazione non nel modo tradizionale nel quale il cavallo viene considerato un mezzo di trasporto guidato ma facendo loro effettuare un percorso didattico che li porterà poi a interagire con l’animale. Il tutto organizzato in seno al Global Tour da ASI.
«Si tratterà di un momento di sintesi particolarmente significativo in quanto l'eccellenza dell'attività di vertice si andrà a coniugare con l'eccellenza dell'attività di base attraverso una interazione di una serie di attività all'interno di quello che possiamo considerare il contesto equestre più di élite disputato annualmente anche in Italia. Un momento sinergico che va, di fatto, a costituire un valore aggiunto per il più importante circuito mondiale di salto ostacoli rendendolo, peraltro, perfettamente fruibile agli appassionati di tutti i livelli», spiega Emilio Minunzio, Vicepresidente di ASI, che aggiunge: «Da sempre lavoriamo, come ente di promozione, per coniugare le attività di vertice con il movimento di base che, nel nostro Paese, rappresenta uno straordinario volano per lo sport».
Le attività ASI al Global Tour
- Performance di vertice di Volteggio all’interno della serata inaugurale della manifestazione: la coppia di atlete presenteranno una coreografia sul tema del legame profondo trea uomo e cavallo.
- Sfileranno alcune rappresentanze a piedi ed a cavallo delle squadre che partecipano al circuito Discipline Integrate ASI. Preceduti da una Maratona a due ponies guidata da un Tecnico ASI di Discipline Integrate, Atleti e Tecnici scenderanno in campo per ripetere la forte testimonianza già portata lo scorso anno sull’integrazione nello sport accogliendo Cavalieri diversamente abili e non in squadre del tutto inclusive.
- Premiazione del vincitore del contest annuale ASI dedicato alla Giornata Mondiale sulla "consapevolezza dell’autismo". La premiazione avverrà all’interno del campo gara durante la sfilata dei 100 e di fronte a tutto pubblico presente.
- Angolo didattico dedicato ai bambini in cui saranno presenti dei ponies: contrariamente a quanto avviene nel tradizionale “battesimo della sella” in cui il cavallo viene biecamente usato come un mezzo meccanico per far provare ai bimbi le sensazioni che si hanno in sella, qui si penserà ad un approccio all’animale in quanto tale; per questo motivo i ponies non verranno montati e i bambini verranno condotti invece attraverso un percorso didattico che li avvicini alla conoscenza dell’animale, delle sue abitudini e dei suoi ambienti attraverso corners di immagini, spiegazioni, story tellings, quiz a tema, percorso sensoriale e percorso ludico ( il medesimo che normalmente viene fatto a cavallo questa volta verrà eseguito a piedi dai piccoli utenti che, conducendo sotto mano il pony, lo renderanno un compagno di gioco in maniera paritetica condividendo fatica, divertimento e difficoltà ). Il tutto mediato da personale ASI specializzato.
- La partecipazione di ASI integrazione sociale alla manifestazione, porta avanti lo spirito con il quale si sono svolti progetti che hanno già visto impegnati detenuti, offrendo la possibilità a 10 di loro ogni giorno (ex, in permesso o in semilibertà) di svolgere mansioni di sicurezza nel corso dell’evento. L’intento è quello di dar loro modo di dimostrare la voglia di rimettersi in gioco e reinserirsi con prestazioni lavorative ma al contempo formative. ASI integrazione sociale, attraverso i suoi progetti, vuole offrire possibilità lavorative e formazione in diversi ambiti, a partire da quello sportivo considerando lo sport uno strumento d'eccellenza per favorire l’integrazione.In occasione del Global Tour i detenuti si confronteranno con il mondo equestre, con benefici, già studiati, sia fisici che psichici.
- Sarà presente anche un servizio di baby sitting per spettatori ed i cavalieri. L’idea è quella di lasciare che appassionati adulti possano godersi lo spettacolo senza dover sottoporre i propri piccoli accompagnatori ad un’attività che non è detto gradiscano. Al contempo anche i cavalieri in gara, che spesso viaggiano con le loro famiglie, possono trovare un angolo sicuro dove lasciare i propri figli mentre sono occupati nelle loro attività professionali. I bambini verranno accolti da educatori che sfrutteranno il Pony Village per intrattenerli in maniera costruttiva.