Comunicato stampa: Saggio dimostrativo ASI/IOGKF 2008

"L'Ultima Domenica di Dicembre prima del Natale, consueto ed atteso appuntamento del Saggio Dimostrativo della IOGKF Italia (confluita nel nuovo Settore ASI che porta lo stesso nome), giunto alla dodicesima edizione dalla fondazione della IOGKF Italia ma ben alla 21 edizione dalla fondazione della Scuola Centrale: il Tora Kan Dojo di Roma. Quest'anno è capitato il 21 del mese, proprio a ridosso delle festività, ma questo non ha impedito una partecipazione massiccia da parte delle Scuole, degli allievi e del pubblico. Proprio la preventivata massiccia partecipazione ha spinto la IOGKF Italia ha cercare, e trovare, una sede con una disponibilità tale da poter accogliere almeno 500 spettatori. La scelta è caduta sull'impianto del Centro Sportivo Olimpia a Pomezia (Roma).
La IOGKF Italia rappresenta e promuove in Italia il Goju-Ryu di Okinawa della Scuola del grande Maestro Morio Higaonna (10°dan) sotto la guida del responsabile nazionale del Settore il Maestro Paolo Taig? Spongia (6°dan) allievo diretto e rappresentante del Maestro Higaonna. Il tradizionale Saggio annuale della IOGKF Italia riunisce tutte le Scuole d'Italia in un evento festoso che quest'anno che inaugurava l'istituzione dello specifico Settore nell'Asi ha visto la partecipazione di 220 allievi e più di 500 spettatori. La struttura del Saggio dimostrativo della IOGKF Italia è, da sempre, una proposizione della struttura della pratica che viene portata avanti quotidianamanete nelle Scuole (D?j?) affiliate, senza la ricerca della spettacolarità a tutti i costi, dando a tutti la possibilità di dimostrare, in pubblico, quello che quotidianamente è praticato all'interno del dojo. Ecco quindi dimostrato il junbi undo, esercizi preparatori, eseguiti da tutti, bambini ed adulti, dalle cinture bianche alle cinture nere. Poi lo spazio dedicato alla pratica dei bambini, sia con alcuni esercizi di preparazione al combattimento (san dan gi) che di esecuzione dei kata, sia con lo spazio ludico, che integra la pratica del Karate-Do permettendo di sviluppare le capacità coordinative e condizionali necessarie ad uno sviluppo psicofisico equilibrato. Gli adulti hanno poi proposto, divisi per gruppi secondo il livello d'esperienza, i kata Gekisai Dai Ichi, Gekisai Dai Ni, Saifa e Seiyunchin. Il maestro Paolo Taig? Spongia ha dimostrato, prima assoluta in Italia, il renzoku bunkai (applicazioni continuate) del kata Saifa. Le cinture nere hanno eseguito il kata Sanchin, mentre il maestro Spongia ha eseguito il kata Tensho: questi sono i kata fondamentali dello stile Goju-Ryu. Possono essere considerati un'autentica meditazione in movimento attraverso la quale il praticante sviluppa la capacità di unificare corpo-mente attraverso il respiro nell'azione lavorando così allo sviluppo della propria capacità energetica. Al termine del kata tutti gli allievi hanno eseguito alcuni esercizi di Ude Tanren e Tai Atari. Si tratta di esercizi di condizionamento corporeo attraverso i quali i praticanti del Goju-Ryu di Okinawa abituano il proprio corpo e la propria mente a controllare l'impatto che deriva dagli attacchi dell'avversario, sviluppando così un corpo ed una mente resistentissimi e una grande efficacia in combattimento. Poi il condizionamento ed il potenziamento continuano negli esercizi di Hojo Undo con gli attrezzi tradizionali: nigiri game (vasi per allenare presa e ‘radicamento'), Chishi, Ishisashi e Kongo ken (per la presa e potenziare i muscoli del tronco) makiwara per condizionare le mani e piedi all'impatto. L'esecuzione dei kata superiori Shisochin, Sepai e Kururunfa sono state inframezzate da una dimostrazione, da parte delle cinture nere della pratica di combattimento iri kumi. In questo genere di combattimento i colpi sono portati a contatto pieno nell'Iri Kumi Go (duro) o con un contatto moderato nella forma dell'Iri Kumi Ju (morbido) e sono permesse le tecniche di calcio alle gambe (Sune geri), le leve articolari (Gyaku dori), la lotta a terr"