Respira la luce, aspira alle stelle, questo il motto che hanno avuto centinai di podisti che hanno partecipato sabato 23 novembre alla 4° edizione della Corsa Futurista. Edizione che, nonostante si sia svolta a fine novembre (a causa di problemi tecnici non dovuti all'organizzazione ndr), quindi con un clima poco favorevole, ha saputo regalarci, come ogni anno, emozioni intense, non tradendo le aspettative di chi, partecipando a questa gara, non solo compie un gesto atletico ma si rende parte integrante di una performance artistica.
La manifestazione è ormai considerata una classica del podismo capitolino, e non solo perchè è una delle notturne più partecipate d'Italia, nonostante ciò, i suoi numeri riescono sempre a sorprenderci, ma anche per le importanti novità che ogni hanno riesce a creare, e che la rendono unica. Quest'anno ad esempio, intorno al Colosseo è stato possibile per un qualche ora, vedere correre i tanti atleti invece dei soliti autoveicoli. “Una città a misura d'uomo è una città senza auto” aveva affermato per l'appunto, Ferdy Colloca, organizzatore della manifestazione, alla conferenza stampa di presentazione della corsa, anticipando questo importante evento.
La gara competitiva, è partita dal Circo Massimo per passare poi per via Ara Massima d'Ercole, via dei Cerchi, via di San Gregorio fino a Piazza del Colosseo, qui correndo intorno al Colosseo c'è il giro di boa e di nuovo via di San Gregorio, via dei Cerchi e via Ara Massima d’Ercole, 3 giri, alla fine del terzo giro ingresso al Circo Massimo e arrivo sotto il palco.
Sempre dal Circo Massimo è partita anche la non competitiva di tre km. Gli atleti, indossando un led luminoso, hanno percorso tre volte il giro all'interno del Circo Massimo, andando a creare quei flussi di luce, lungo il suggestivo itinerario. Va sottolineato che i fondi raccolti per l'iscrizione alla non competitiva sono stati dati completamente in beneficenza al CEIS di Don Mario Picchi e all'Associazione Fabrizio Procaccini.
Anche quest'anno l'ASI Roma ha patrocinato e sostenuto, sia logisticamente che per gli aspetti organizzativi, la realizzazione della manifestazione, a dirigere le operazioni Andrea Roberti, che al termine della gara ha dichiarato soddisfatto “è stata la più bella edizione di sempre. L'arrivo tra le fiaccole dentro il Circo Massimo, gli atleti che hanno corso a due passi davvero vicino al Colosseo sono solo alcune delle immagini che i partecipanti porteranno dentro per sempre. La Corsa Futurista è una corsa straordinaria e affascinante ed unica nel suo genere e merita ancora di più attenzione di quanto finora Istituzioni e Sponsor hanno saputo dare”.
Oltre al patrocinio dell'ASI la gara ha ottenuto il patrocinio della FIDAL Lazio e del Dipartimento Sport di Roma Capitale, e proprio il Delegato alle Politiche Sportive Alessandro Cochi non è voluto mancare, partecipando alla cerimonia di premiazione e portando il saluto delle Istituzioni Capitoline. “Purtroppo impegni istituzionali non mi hanno consentito di prendere il via questa sera, come avevo fatto nelle tre precedenti edizioni, e partecipare alla gara” ha dichiarato Cochi “ma non sono voluto mancare a questa splendida serata per dimostrare la vicinanza delle istituzioni agli organizzatori, capaci di coniugare lo sport all'arte e alla cultura in maniera così perfetta, che ha saputo in queste quattro edizioni rinnovarsi anno per anno soprattutto per quanto riguarda la scelta degli splendidi scenari, davvero straordinari di notte, tra le vestigia della storia di Roma, sono stati sempre i luoghi certamente più adatti per ripercorrere e rivalutare la filosofia Futurista e per ricordarla ai giovani attraverso un evento sportivo e di grande impatto e coinvolgimento”.
Per concludere doveroso ricordare Abdel El Makrhout, Cherrkaoui El Makrhout e Pasquale Rutigliano arrivati rispettivamente primo, secondo e terzo nella classifica assoluti uomini con i tempi di 30:56,0 31:34,3 e 31:34, 5, mentre tra le donne Alessandra Resta al primo posto con il tempo di 38:08,0 Chiara Capezzone, seconda con 39:43,0 e terza classificata Nicoletta Ceracchi con il tempo di 40:56,0.